Definisci la direzione progettuale di un sito o servizio con il nuovo kit ‘Stato dell’arte’
Disponibili nuovi strumenti di analisi utili a riprogettare l’esperienza d’uso di un sito web della PA
NotiziaMetadati e link per approfondire
Quando si progetta un sito o servizio digitale della PA è importante tenere in considerazione l’ecosistema più ampio in cui va a inserirsi. L'esperienza d’uso dei servizi pubblici, infatti, si articola attraverso una varietà ambiti della vita civica e una serie di touchpoint spesso già esistenti.
Che cos'è lo stato dell’arte?
Per stato dell’arte si intende la conoscenza esistente su un certo tema o ambito, che può essere raccolta attraverso diversi tipi di ricerca, come quella documentale, o quella empirica, basata su evidenze concrete. Dalla comprensione dello stato attuale di un sito o servizio digitale e dell’ambito in cui andrà a collocarsi è possibile definire direzioni progettuali utili a migliorare l'esperienza d’uso.
Il nuovo kit Stato dell’arte ti aiuta, sin dalla prima fase del processo progettuale, a svolgere analisi mirate per trarre osservazioni utili e azionabili.
Perché è importante comprendere lo stato dell’arte?
Comprendere lo stato dell’arte aiuta a progettare un’esperienza d’uso semplice, armonica e coerente con altri touchpoint della Pubblica Amministrazione. Il kit Stato dell’arte propone strumenti per svolgere due tipi di analisi, l’analisi benchmark e la valutazione euristica.
L’analisi benchmark è utile per comprendere come sono strutturati gli altri siti web che lo Stato mette a disposizione della cittadinanza, soprattutto quelli afferenti allo stesso ambito (ad esempio: sanità, cultura, istruzione), e definire le buone pratiche per progettare il proprio sito in maniera coerente con il resto dell’ecosistema.
La valutazione euristica consiste, invece, nel valutare l’usabilità di un sito o servizio esistente sulla base di euristiche note e consolidate, in modo da individuare opportunità per migliorare l’interazione tra chi lo usa e l’interfaccia grafica.